Google e i ripetitori per cellulari volanti

E se un domani i ripetitori per i cellulari viaggiassero attaccati a dei palloni? Questa è la nuova sfida di Google che oramai pare seriamente intenzionata ad entrare nel mercato mobile. I rumors sostengono che Google voglia utilizzare palloni riempiti di idrogeno, collegarci dei sistemi wireless e farli volare a 20 miglia di altezza. Ciò consentirà di coprire aree per le quali, normalmente, servirebbero almeno 40 torri e abbatterebbe i costi di realizzazione delle infrastrutture, senza dimenticare che potrebbe raggiungere aree non raggiungibili con le normali antenne.

Attualmente questi palloni vengono testati in alcune zone rurali del sud degli Stati Uniti. Il problema principale è però l’autonomia; i palloncini riescono a rimanere in volo solo per 24 ore, costringendo la Space Data Corp, l’azienda che li produce e che sta effettuando i test, a lanciarne 10 al giorno.

Ogni volta che un pallone esplode, viene aperto un paracadute per salvaguardare i dispositivi. Per evitare che i dispositivi vengano rubati è stata offerta una ricompensa di 100$ per ogni dispositivo recuperato ed ingaggiato un team di 20 persone che, armate di GPS, tengono traccia di dove questi atterrano.

È disponibile anche un video esplicativo del funzionamento di questi palloni.

Fonte: Helloandroid.com

Opensource: la parola agli utenti

Volete avere informazioni su un programma open source ma non volete cercare su forum di mezza Rete? Siete sviluppatori, avere rilasciato un programma con licenza opensource e volete il parere di qualche utente? OSSpinions è il sito che fa per voi.

Da questo portale è possibile accedere a recensioni fatte dagli utenti (non ancora molte a dire la verità) su progetti open source. OSSpinions vuole essere un luogo dove la gente possa condividere le proprie esperienza e capacità e che le valutazioni date possano permettere di individuare i migliori prodotti open adatti per soddisfare le proprie esigenze.

Come si garantisce l’oggettività del giudizio? Ogni volta che un utente segnala un progetto (raccomendation), questa segnalazione passa ad altri utenti che hanno interessi e conoscenze simili. In questo modo il giudizio deriva dalla valutazione di più utenti (reviewers).

Un’ultima nota: la registrazione al sito è ammessa solo tramite OpenID.

Fonte: downloadblog.it

Ubuntu 8.10 sarà lo Stambecco Intrepido

Dopo il Gibbone Coraggioso (Gutsy Gibbon, Ubuntu 7.10), l’Airone Audace (Hardy Heron, Ubuntu 8.04) in uscita ad aprile, è stato ufficializzato da Mark Shuttleworth, il papà di Ubuntu, il nome della release autunnale, la 8.10.

Il nome in codice sarà Intrepid Ibex, letteralmente stambecco impavido e punterà decisamente sulla connettività wireless. Si può infatti leggere nella mail di Shuttelworth inviata alla mailing list degli sviluppatori Ubuntu:

No longer will you need to be a tethered, domesticated animal – you’ll be able to roam (and goats do roam!) the wild lands and access the web through a variety of wireless technologies

[Mai più al guinzaglio, animali addomesticati – sarete in grado di vagare (e le capre vagano!) nelle terre selvagge e accedere al web attraverso diverse tecnologie wireless]

Si inizieranno a gettare le basi della futura release tra il 19 e il 23 maggio a Praga, in occasione dell’Ubuntu Developer Summit for version 8.10.

Nota per i più curiosi: esiste un sito con la traduzione dei nomi delle diverse versioni di Ubuntu ad oggi disponibili.

Installare Ubuntu 7.10 e Windows Vista su Dell XPS M1330

Questa guida si rivolge a tutti i possessori del Dell XPS M1330 (ma può essere utilizzata anche sugli altri portatili della famiglia XPS). Gli obiettivi sono:

  1. Dell Media Direct funzionante premento il tasto dedicato
  2. Avere una installazione “pulita” di Windows Vista
  3. Ubuntu 7.10 a 64 bit con una partizione dedicata esclusivamente a /home

Il passo 3 consentirà in futuro di cambiare distribuzione, conservando i dati degli utenti e permettendo di riutilizzarli.

Aggiornamento (07/04/2008): abilitare il microfono interno con Ubuntu sia a 32 bit che a 64 bit.

Aggiornamento (17/03/2008): aggiunta la sezione per abilitare l’accesso in lettura e scrittura della partizione di Windows Vista da Ubuntu e della lettura e scrittura da Vista a Ubuntu.

Aggiornamento (23/02/2008): indicato lo spazio che ho dedicato alle varie partizioni, se per caso qualcuno volesse trarne spunto.

Iniziamo.

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Inizia l’avventura

Ciao a tutti.

Questo è il mio primo blog. È ancora in fase embrionale, ma spero con il tempo di riuscire a migliorarlo. Per tutti i suggerimenti ho creato una apposita sezione, non esitate ad usarla.

Vorrei con questo spazio riuscire a stimolare discussioni sui temi a me più cari oltre, naturalmente, a fornire informazioni utili.

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