E se un domani i ripetitori per i cellulari viaggiassero attaccati a dei palloni? Questa è la nuova sfida di Google che oramai pare seriamente intenzionata ad entrare nel mercato mobile. I rumors sostengono che Google voglia utilizzare palloni riempiti di idrogeno, collegarci dei sistemi wireless e farli volare a 20 miglia di altezza. Ciò consentirà di coprire aree per le quali, normalmente, servirebbero almeno 40 torri e abbatterebbe i costi di realizzazione delle infrastrutture, senza dimenticare che potrebbe raggiungere aree non raggiungibili con le normali antenne.
Attualmente questi palloni vengono testati in alcune zone rurali del sud degli Stati Uniti. Il problema principale è però l’autonomia; i palloncini riescono a rimanere in volo solo per 24 ore, costringendo la Space Data Corp, l’azienda che li produce e che sta effettuando i test, a lanciarne 10 al giorno.
Ogni volta che un pallone esplode, viene aperto un paracadute per salvaguardare i dispositivi. Per evitare che i dispositivi vengano rubati è stata offerta una ricompensa di 100$ per ogni dispositivo recuperato ed ingaggiato un team di 20 persone che, armate di GPS, tengono traccia di dove questi atterrano.
È disponibile anche un video esplicativo del funzionamento di questi palloni.
Fonte: Helloandroid.com